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BODY POSITIVITY

Nel mondo della moda e della storia, erroneamente, fino a poco tempo fa, si tendeva ad individuare un modello di bellezza stereotipato. Donne prosperose e di pelle chiara nell’antichità, fisico magro e androgino all’inizio del ‘900, curve prosperose negli anni ’40 sotto Mussolini, curve “nei punti giusti” negli anni ’80 con le top model, successivamente, negli anni ’90, si è tornati ad un ideale di donna magra, fin troppo, tanto che si andò sempre più sviluppando negli anni successivi il grave problema delle modelle affette da anoressia. L’anoressia è una malattia, nessuno dovrebbe perseguire un certo ideale di “bellezza”.

Oggi è più raro trovare modelle dalla eccessiva magrezza, ormai sono quasi tutte normopeso, gli stilisti prestano più attenzione e sono più sensibili al problema, anche se c’è ancora molto lavoro da fare.

Proprio per questo, in questi ultimi anni, nascono le modelle curvy, orgogliose delle proprie rotondità, sorridenti, sensuali e bellissime proprio perché hanno confidenza con il proprio corpo e hanno imparato ad amarlo. Le modelle curvy lanciano un messaggio molto importante a tutte le ragazze e donne nel mondo, quello della bellezza della diversità e dell’essere se stessi.

Un gesto di sensibilizzazione è stato fatto il 25 febbraio 2019 (a conclusione della Milano Fashion Week FW 2019/20) da modelle curvy ingaggiate da Laura Brioschi, modella e influencer, che hanno sfilato in intimo in piazza del Duomo a Milano, sfidando le gelide temperature, per mostrare a tutti che si può e si deve essere orgogliosi del proprio corpo.

Body PositivitySketch by me

La parola d’ordine è Body Positivity, ovvero accettare e stare bene col proprio corpo, che siamo curvy, basse, alte, con piccoli difetti fisici di qualunque tipo, oppure magre. Nessuna di noi dovrebbe voler seguire un canone di bellezza preciso, ma essere fiera del proprio corpo, questo vale sia per l’ideale magro che per quello curvy. Non è giusto discriminare né chi è naturalmente formoso né chi è naturalmente esile. Alcune considerazioni del tipo “ma sei troppo magra, mangi?” sono allo stesso livello di chi non accetta persone curvy. Necessario è dire che, anche se fino ad ora ho parlato al femminile, in realtà questa è una situazione che interessa anche il mondo maschile.

L’accettare il proprio corpo è al 70% una questione psicologica, ma al 30% corre in nostro aiuto la moda stessa, intesa come abiti e accessori che possono aiutare a valorizzarci, a sentirci a nostro agio e noi stessi.

Un altro grande problema, che interessa sia le modelle (e i modelli) “tradizionali” che quelle curvy, è l’eccessivo utilizzo di Photoshop per eliminare eventuali difetti fisici, distorcendo in parte o totalmente la realtà. E’ risaputo che l’utilizzo di Photoshop è fondamentale nei servizi fotografici, ma è sano solo quando viene utilizzato ai fini di migliorare la qualità della foto, per esempio modificando luci e colori. In ogni caso, per quanto alcune modelle e alcuni modelli possano essere ritoccati, dal vivo si riconoscono eccome e sono ugualmente bellissimi. E’ importante essere consapevoli del fatto che ci siano i ritocchi, di conseguenza possiamo capire che chiunque ha dei difetti e non dobbiamo aspirare agli ideali da copertina, ma accettarci ed essere la migliore versione di noi stessi.

14 pensieri su “BODY POSITIVITY”

  1. Sul web si vedono solo foto perfette per questo secondo me, alcune volte è difficile accettare il proprio fisico .

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